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Cari lettori, questo blog è nato da un'idea di alunni e di professori. Leggerete articoli creati da noi ragazzi, su cose che ci interessano: musica, moda, sport e scuola oggi. Così da intervallare divertimento e studio. Speriamo che vi piaccia e non scordatevi di lasciare commenti così ci inciterete a continuare!

giovedì 25 marzo 2021

Donne: 25 NOVEMBRE

Ciao Ragazzi!

Ecco un altro brano creato per la giornata contro la violenza sulle donne.

Grazie ad A. D. L. della III E.

25 NOVEMBRE

Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne, ci sono tantissime cose da dire ma per ora mi soffermerò sulle principali.

Ogni giorno sentiamo di queste tragedie di queste donne picchiate e molto volte purtroppo uccise. Fateci caso la maggior parte delle volte per cui una donna viene picchiata è perché il partner è geloso, di cosa esattamente è geloso di come si veste? Mi dispiace è una donna se ha delle forme non è colpa sua non dovrebbe nascondersi dovrebbe andarne fiera. Quando si parla di violenza sulle donne non si intende la violenza solo a livello fisico ma anche psicologico: insulti, minacce di morte e apprezzamenti per strada che nessuno vuole. Anche su questo argomento potrei aprire un'enorme parentesi. Io ancora non concepisco come si possa picchiare qualcuno così tante volte e così forte...da arrivare ad uccidere. Ci sono molte cose che nel sistema italiano non funzionano, personalmente trovo particolarmente irritanti e stupide quelle persone che in un certo senso vanno a giustificare ciò che succede


"Ma hai visto come andava vestita? Poi però non può lamentarsi se la stuprano."

"vabbè però è anche colpa sua"

"non puoi uscire così scollata e pretendere che non ti dicano nulla"


NO!

una donna ha il diritto di vestirsi come vuole senza doversi preoccupare di un partner violento o di essere aggredita fisicamente e verbalmente mentre cammina. Una donna non dovrebbe avere paura di tornare a casa perché sa che il suo compagno potrebbe picchiarla. Anche i ragazzi della mia età guardano il telegiornale e dobbiamo sentire di tutte queste donne uccise, molte si privano di parecchie cose perché hanno paura di cosa potrebbe succedere. Molte donne hanno più paura di parlare e allora fanno finta di nulla come se tutto nella loro vita andasse per il verso giusto. Per citare un caso abbastanza ricorrente di violenza non fisica sulle donne, è il caso di quella maestra che dopo aver lascito il compagno lui carica su internet dei video della donna, la mamma di un suo alunno andò a parlare con la preside e licenziarono la donna, mi chiedo solo una cosa..cosa passava esattamente nella testa della anzi delle donne che hanno licenziato la maestra? Invece di aiutare e ti DENUNCIARE il caso hanno preferito lavarsene le mani, quando si dice solidarietà femminile. Non molti lo sanno ma esiste questa pagina Fanpage.it che riporta tutti i fatti più importanti, e un giorno per caso leggo "Le college si spogliano per solidarietà, anche le maestre fanno l'amore" io in quel momento non ho potuto fare a meno di sorridere come un ebete davanti allo schermo del mio cellulare perché quando succedono queste cose che ti accorgi che non tutti hanno ancora la mente così chiusa e vuota il più delle volte, pensare che le colleghe di questa donna si sono spogliate per sostenere la maestra fa creder che un minimo di speranza c'è ancora e che forse un giorno potremmo finalmente sconfiggere la violenza sulle donne...

Ricettario alternativo: NEM SENEGALESI


NEM SENEGALESI 


INGREDIENTI

DIFFICOLTÀ: ••••


500gr DI CARNE TRITATA

250 gr DI VERMICELLI CINESI

2 CAROTE

250 gr DI FUNGHI 

250 gr DI POLLO DISOSSATO

100 gr DI GAMBERETTI

1 CIPOLLA

GALLETTE DI RISO

1 UOVO

SALSA DI SOIA E SALE Q.B.



PREPARAZIONE:

Tritare tutti gli ingredienti, mescolare e aggiungere un tuorlo d’uovo per amalgamare l’impasto. Poi, prendere parte dell’impasto e metterlo sulla galletta di riso, infine arrotolare. Ripetere per ogni galletta di riso. Voilà e i NEM sono fatti … Sono simili agli involtini primavera!



Curiosità su uno degli ingredienti: SALSA DI SOIA 


LA STORIA: LA SALSA DI SOIA NASCE ORIGINARIAMENTE IN CINA DOVE LE SALSE FERMENTATE SONO NOTE FIN DALL’ANTICHITÁ (DINASTIA ZHOU). LA DATA  ESATTA IN CUI COMPARVE PER PRIMA VOLTA È SCONOSCIUTA, MA L’ORIGINE DELLA SALSA VIENE FATTA RISALIRE ALLA DINASTIA HAN OCCIDENTALE.


RICORDI:
QUANDO MANGIO I NEM SENEGALESI MI RICORDO QUANDO ERAVAMO IN SENEGAL A MANGIARLI TUTTI IN FAMIGLIA E VEDERE MIA MAMMA E MIA NONNA CUCINARLI INSIEME DI SERA MENTRE NOI GIOCAVAMO CON LA SABBIA MENTRE SENTIVO IL RUMORE DEL FRITTO.

lunedì 8 marzo 2021

Donne: Perché la donna non debba mai essere sminuita.

Ciao Ragazzi!

Oggi, 8 Marzo, nel giorno della festa della donna, inauguriamo la piccola rubrica "Donne" che vedrà protagonisti una volta a settimana brani/riflessioni/video/fotografie ecc. creati da voi alunni sul tema.

Iniziamo questa avventura con un racconto scritto da G. C. della III E.

Buona Lettura.


Perché la donna non debba mai essere sminuita. Essere donna vuol dire essere madre e figlia, essere un’amica.

Ce ne sono tante donne forti, ribelli, libere. Perché tutte le donne dovrebbero essere libere. Libere senza alcuno schiaffo. Libere senza violenza. Libere con la minigonna.Libere con il rossetto. Ma soprattutto libere dalla violenza dell’uomo che amano; le donne devono essere libere di camminare per strada senza essere umiliate. Devono essere libere con la loro femminilità e con le curve.

Le donne devono essere libere di poter dire NO; libere di poter fare del proprio corpo quello che vogliono. Ce ne sono tante di donne forti. Forti nel dire no alla violenza sulle proprie amiche, le proprie sorelle, le proprie madri... Perché per noi donne una mano sul collo è come essere portate a guinzaglio. 

Il mondo di oggi le uccide queste donne, le fa tacere e le fa morire, le fa soffocare dal dolore. In silenzio.

Oggi è il 25 novembre, giorno in cui vennero uccise le sorelle Mirabal. Quelle si che erano donne forti, libere, ribelli. Morte per colpa di un uomo, un dittatore, il cui unico modo per conservare il potere era togliere di mezzo chi gli si opponeva. Loro si che erano forti. Forti di avere le loro idee politiche pur essendo donne.Sì perché se non lo sapevate noi donne siamo al pari di voi uomini, non più in alto, non più in basso ma esattamente al pari. Dobbiamo guardarci le spalle, avere solidarietà nei confronti di quelle che sono le donne più in difficoltà. Che non riescono a uscire da una relazione che le uccide. 

Uomini fate attenzione alle vostre mani. Fate attenzione alle parole che escono dalla vostra bocca. Fatevi spiegare cosa è l’amore vero, quello sincero. Attenzione a vedere le lacrime sul volto delle vostre fidanzate, mogli, figlie. Fate attenzione perché l’educazione insegna fino a un certo punto poi bisogna agire con la propria testa. Perché se io indosso una maglia scollata o i tacchi a spillo non vuol dire che io sia una poco di buono.

Uomini, imparate a domare i vostri pensieri. Imparate ad apprezzare una donna. Imparate e insegnate l’arte dell’amore vero, quello puro che non uccide. Che bacia E non tira uno schiaffo. Che non molesta, ma che ti abbraccia. Che non ti dà un pugno in pancia ma chi ti fa sentire le farfalle nello stomaco e ti fa sentire bene e ti fa stare bene. Quello è l’amore vero quello senza odio.

Uomini non dite di essere innamorati del sorriso di una donna se poi glielo togliete, lo spegnete.


martedì 2 marzo 2021

Pinocchio Blues: II Anno Progetto Erasmus+


Buongiorno a tutti! Secondo anno di Campus.


Noi ragazzi della 3C abbiamo lavorato alla creazione della melodia del brano che successivamente è stato eseguito con strumenti diversi dai ragazzi partecipanti al secondo campus musicale del progetto Erasmus “Pinocchio joins the orchestra”.

Ci siamo divisi in gruppi e abbiamo provato a suonare alcune note con il flauto, tastiera, chitarra, fino a che il risultato ci è piaciuto sia dal punto di vista ritmico che melodico ed abbiamo passato il nostro piccolo spartito ai ragazzi portoghesi e serbi attraverso la piattaforma comune del progetto, affinchè realizzassero il prodotto finale che consiste nel video che vedrete cliccando qui.


Ascoltando il brano in versione finale abbiamo notato molte differenze con l’idea iniziale, nonostante il ritmo fosse rimasto lo stesso.

Il video ci è piaciuto molto e ringraziamo i prof. Boccaccio e Funel per la bella esperienza perché siamo riusciti a lavorare divertendoci.

Lavorare con ragazzi di altre nazionalità è stato molto divertente.